- Preparazione: 30 minuti
Zuppa inglese
Ingredienti:
- https://www.ovopollo.com/fresche-da-allevamento-a-terra-6-uova-medie/ - 180 gr tuorli
- Zucchero - 430 gr.
- Latte - 1 l.
- Farina - 80 gr.
- Alchermes - 250 gr.
- Cacao amaro - 30 gr.
- Vanglia - mezzo baccello
- Biscotti savoiardi grandi
- Limone biologico - scorza
Preparazione:
In una ciotola in acciaio mettete i tuorli delle uova con 350 g di zucchero, mescolate bene con la frusta, poi incorporatevi la farina. Portate a bollore il latte con il baccello di vaniglia, aperto a metà per il lungo, e un po’ di scorza di limone; filtratelo sui tuorli, mescolate velocemente, quindi riportate tutto sul fuoco basso e continuate ad amalgamare, finché non otterrete la consistenza della crema pasticciera: ci vorranno circa 5-6’. Dividete la crema in due ciotole; in una spolverizzatevi un pizzico di zucchero, così non si formerà la pellicola in superficie; nell’altra setacciatevi il cacao e mescolate, mettetele a raffreddare. Portate a bollore 170 g di acqua con 80 g di zucchero, ricavando uno sciroppo, poi spegnete, aggiungetevi l’alchermes e versate la bagna ottenuta in una pirofila. Immergete i savoiardi nella bagna, su entrambi i lati, in modo da colorarli senza inzupparli troppo (circa 2 secondi per lato). Disponetene uno strato in una pirofila quadrata e copriteli con una parte della crema al cacao. Proseguite con altri savoiardi bagnati, e uno strato di crema classica; continuate nello stesso modo e con lo stesso ordine fino alla fine degli ingredienti, terminando con uno strato di crema classica e gli ultimi savoiardi bagnati. Sigillate con la pellicola e ponete in frigo per almeno 2 ore. Completate a piacere con panna montata, cacao o altra decorazione di vostro gradimento.
Zuppa inglese
La zuppa inglese è un dolce tra i più apprezzati dagli italiani, sopratutto nel centro-nord Italia, sulle sue origini, vi sono molte leggende.
Si ipotizza che questo dolce fosse un piatto creato nella sfarzosa cucina elisabettiana, che fu la prima a creare un dolce analogo, chiamato Trifle.
Altri invece credono che l’etimologia del nome sia francese, in quanto si presume sia stato ideato durante la Guerra dei cent’anni, per prendere in giro il nemico.
La zuppa inglese è sicuramente oggi, il dolce protagonista delle tavole di Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.
Anche la Campania se ne attribuisce i natali, poiché un’altra leggenda narra che durante la Repubblica Partenopea, l’ammiraglio Francesco Caracciolo venne sconfitto da Nelson, che riconsegnò dunque il trono a Re Ferdinando I. Quest’ultimo volle ringraziare gli Inglesi, organizzando una festa. Al momento di servire il dolce, realizzato all’ultimo momento con gli avanzi di cucina, il maggiordomo avrebbe urlato: ‘Porta questa zuppa all’inglese!‘.
Curiosità
L’alchermes. Si presume che questo liquore sia di origini arabe, ma in Italia furono gli spagnoli a diffonderlo. Il termine alchermes deriva da al-qirmiz, il nome della cocciniglia.
Si tratta dell’insetto parassita di un cactus peruviano che, ridotto in polvere ed estratto l’acido carminico, è un ottimo colorante per stoffe, ma soprattutto bevande (e anche alcolici famosi come Aperol e Campari) e dolciumi di una tipica tonalità di rosso, chiamata rosso carminio.
Dopo il matrimonio tra Caterina de’ Medici ed il re di Francia Enrico II di Orléans, l’alchermes si diffuse anche dai cugini francesi come il nome di “liquore dei Medici“.